certificazione kosher

La certificazione Kosher è un servizio offerto alle aziende alimentari orientate al mercato nazionale ed internazionale. Ottenere il certificato Kosher significa produrre alimenti idonei al consumo e conformi alle norme di alimentazione Kosher.

MATERIE PRIME

Il fornitore di materie prime per l’industria, può accompagnare ai propri prodotti questo prezioso riconoscimento, assicurandosi la fedeltà dei propri clienti. Con la veloce evoluzione della certificazione Kosher in Italia, il produttore finale sceglie di avvalersi del proprio riconoscimento Kosher, optando per un fornitore che saprà accompagnare ai propri prodotti la certificazione Kosher, continuando a risultare nella lista delle mp approvate dal cliente.

PRODOTTI FINITI

Il conseguimento del certificato Kosher sui prodotti indirizzati al consumo diretto, offre l’applicazione del marchio Kosher sulle confezioni dei prodotti alimentari, quale efficace veicolo di classificazione, al fine di incrementare la vendita dei propri prodotti, in tutti i paesi che già ne fanno largo consumo. 
Nei paesi sensibili ai prodotti Kosher, quali la Francia, gli UK, il continente americano, la Russia, Sud Africa, Australia, come chiaramente l’Israele, si possono trovare una varietà di oltre 40.000 prodotti a disposizione del consumatore. Questa certificazione risulta essere uno strumento indispensabile per rispecchiare ed indicare la trasparenza nel prodotto che ha conseguito il Kosher. Il consumatore è informato che il prodotto certificato ha sostenuto e superato con successo le rigide procedure di ottenimento. Un prodotto certificato Kosher è quindi, la fase finale di una accurata scelta degli ingredienti utilizzati, con la garanzia della totale assenza di rischi di cross-contamination. Per questo motivo, i consumatori Kosher sono in continuo aumento, appartenendo a tutti i ceti sociali e religiosi, compresi gli intolleranti a diversi alimenti. Un prodotto certificato KOSHER PARVE, è una garanzia per gli intolleranti al latte ed alla carne, così come sarà una garanzia per i musulmani. Un prodotto certificato KOSHER PASSOVER, è una garanzia per i celiaci. Acquisire il valore aggiunto di cui già si avvantaggiano i migliori Brands italiani ed internazionali, ed offrire un Servizio Premium a chi continuerà a scegliervi, questo è il certificato Kosher. Cliccando qui, potrete richiedere assistenza telefonica gratuita per entrare a far parte del mondo Kosher.

Ou Kosher
Ok Kosher
Star-K Kosher

Kosher for passover

Pessach, la ricorrenza di otto giorni in cui si celebra la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egizia (ca. 3300 anni fa) implica una serie di norme di kosher molto particolari. Non vi possono essere consumati cibi lievitati (pane, biscotti e derivati), né alcuni derivati dai grains, anche se perfettamente kosher durante l’anno. In numerose comunità ebraiche sono banditi persino i legumi. L’attrezzatura impiegata per la produzione di cibi kosher per Pessach deve essere anch’essa kosher per Pessach.

Kosher Meat

Le leggi fondamentali che definiscono quali animali, uccelli e pesci sono kosher, sono illustrate in Levitico, cap. XI. Due sono le caratteristiche che rendono kosher un animale: Per quanto concerne la carne bovina, gli animali devono avere lo zoccolo fesso ed essere ruminanti. Esempio di animali kosher: mucca, capra, pecora ecc. Fra gli animali invece non kosher vi sono, ad esempio, il maiale, il cammello, il cavallo, il coniglio... La carne di cervo non è più a portata della tavola kosher poiché, in base a normative agricole, tale animale deve essere ucciso a colpo di pistola in campi aperti, e non condotto in un mattatoio. Nel XIX secolo, i macellai kosher usavano recarsi alla tenuta della famiglia Rothschild una volta all’anno per preservare in Inghilterra la tradizione di sgozzare il cervo. Tutti gli animali e i volatili carnivori, il sangue di animali e di volatili e qualunque sostanza da essi derivata non sono kosher. I rettili, e la maggior parte degli insetti non sono kosher.

Kosher
Milk

Latte e latticini (formaggi, crema, burro ecc...) di qualunque animale kosher sono a loro volta kosher e “di latte”. Essi non possono essere consumati assieme a carne o pollame. Poiché non è possibile distinguere latte kosher (ossia di un animale kosher) da quello non kosher, i rabbini hanno decretato che esso debba essere controllato dalla mungitura fino al confezionamento, per garantire che proviene da un animale kosher. In molti paesi del mondo in cui l’origine del latte in commercio è garantita dalla legge, alcune autorità rabbiniche avevano a loro tempo sostenuto che il latte è garantito come kosher e per questo non deve essere controllato (dopo la II guerra mondiale, data la difficoltà negli USA di reperire del latte controllato, una autorità rabbinica aveva permesso ai consumatori Kosher aventi primaria necessità, come i bambini ecc., l’utilizzo di latte non controllato affidandosi ai severi controlli e sanzioni governative a chi mescolava latte proveniente da altri animali). Il latte kosher controllato, detto Chalav Israel, è oggi molto diffuso sul mercato dei centri di vita ebraica del mondo e quindi facile da reperire.

Kosher Parve

i cibi che non contengono ingredienti né di carne né di latte sono definiti parve, termine che indica il loro stato “neutrale”. Frutta e verdura allo stato naturale sono kosher e parve. Il pesce che ha pinne e squame è kosher e parve. Il cibo parve può diventare di latte se cucinato con latte o derivati, e di carne se invece cucinato con derivati di carne.

Il sistema Digital Kosher